La Polinesia Francese

negli ultimi 3 mesi….

siamo arrivati a Papeete, finalmente dopo mesi di inciviltà un pò di civilizzazione ci ha fatto bene. ho questo ricordo strano di noi 5 stipati in una 206 noleggiata fermi in coda in un classico imbottigliamento all’ora di punta sulla super strada direzione centro a Papeete, diretti verso il centro commerciale carrefur, tutti eccitati come se fosse la mattina di natale correndo pieni di gioia verso l’albero pieno di regali..beh non potete capire quanto quel carrefur pieno di minchiate quotidiane mi sia sembrato aria fresca da respirare…
intanto ci sono stati cambiamenti di equipaggio, mathias il meccanico e martin il canadese che si credeva un cuoco sono partiti, cosi io ho approffitato dei posti vacanti per imbarcare il mio amico Giovanni, romanaccio vero conosciuto alle marchesi che ha cominciato un barcastop solo da Panama..pivello..cmq ora a bordo 2 italiani e 2 francesi, sicuramente si mangia meglio (gia considerato gli ultimi kili presi nell ultimo mese) e speriamo ke passino piu in fretta le prossime naviagazioni..
vabbe per il resto le solite cose, giro tra le isole, avrò visto Moorea 5 volte ormai la conosco benissimo, super il bagno con le razze dove ti vengono addosso e ti avvolgono con le loro ali (una mi ha dato pure una testata), poi Huahine (il cui nome in tahitiano è un po volgare, diciamo folkloristico) isola selvaggia dai colori fantastici, Raiatea che condivide una laguna a forma di 8 con un’altra isoletta Tahaa (l’isola per antonomasia della vaniglia), e the last but not the least Bora Bora, la delusione più grande dopo i caraibi. oddio dai non è proprio da buttare, però a meno che non vai in uno dei 37 hotel a 5 stelle su isolette non più deserte e paghi quei circa 900 euro a notte, l’isola fa schifo, davvero. non cè niente da vedere a parte qlc cannone dimenticato dagli americani nella seconda guerra mondiale, bah..
la cosa piu bella della polinesia è la cultura, una cultura indigena, antica, fatta di balli a ritmo di percussioni, di parole in una lingua solo di vocali, fatta di ospitalità e generosità quasi ingenua e pura. Ho scoperto un sacco di cose, per esempio che fanno parte della stessa tribù Maori sia la polinesia francese che la nuova zelanda che le Hawaii e l’isola di pasqua, tutti emigrati in piroghe dall indonesia, arrivati prima a tahiti e poi sparpagliati per le altre “isolette”.
ora il 27 agosto partiamo da Bora Bora dopo 4 mesi di questa magnifica gente, contenti comunque di tornare a navigare e fare gli espolatori, quasi come se fosse un pò la nostra missione..esploratori di paradisi quali le isole Cook, Niue, le Tonga, le Fiji e perchè no la nuova caledonia. prima di arrivare infine in Australia, nei dintorni di Brisbane, o come la chiamano gli anglosassoni la golden cost per il surf.
le tavole sono già a bordo, allenamento nelle pass tahitiane fatto, ora non ci resta che sognare le onde australiane…

PER SEGUIRE LA BARCA ANDATE SU:
– http://www.trackwave.fr/geoloc-public/?key=2131a3fe0c62c700538f56e4a809a05f92ed67b4

si tratta di un tracking automatico e dovrebbe fornirvi la posizione della barca, si aggiorna ogni giorno 1 volta al giorno..

FOTO MIE:

https://plus.google.com/photos/113910435583804984056/albums?banner=pwa

FOTO DI JEAN LUOIS:

http://picasaweb.google.com/103666023277602457909?gsessionid=7ZCNMMLIMw4M2fkfPVw9TA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.