No Plan

Finalmente siamo arrivati in Agadir (030 24.9800 N – 009 37.1830 W), ultima nostra tappa della costa marocchina. Ma non l’ultima del Marocco!
Il viaggio è stato frammentato da varie soste, tra cui quella nella mitica citta di Essaouira. Città bellissima, cosi bella che è stra turistica, e, quindi, stra costosa. Abbiamo cercato di abbassare i costi stando all’ancora nella fantastica baia, e mangiando nei posti piu “malfamati” (in realtà erano solo pieni di gente locale) che riuscivamo a trovare. Una nota positiva è stato l’incontro con la principessa Daenerys, del cast di Game of Thrones, che, come ho scoperto troppo tardi, stavano girando una serie di puntate proprio li ad Essaouira. (troverete qualche foto del set tra quelle che ho pubblicato)

La sera prima di arrivare decidiamo di riposarci in uno dei tanti paradisi dei surfers in Marocco, Immensauane (030 50.0000 N – 009 48.8200 W). Posto fantastico, baia stupenda, notte in rada magnifica. Ma. Abbiamo fatto un importante scoperta. Quando un posto è un paradiso per un surfer, è l’inferno per un velista. Infatti la sveglia è stata traumatica. Ore 6, arrivano le….onde! E non onde normali, bensì le onde che ogni surfista sogna, e che una barca a vela all’ancora spera di non vedere mai. Veniamo svegliati da un’onda gigante che oltre a sollevare la barca si diverte a rompere il cavo che teneva l’ancora. Un cavo che dovrebbe tenere fino a 6000 kg perso, così. L’ancora è tenuta solo dal verricello elettrico, non molto affidabile. Ci alziamo, e in un secondo siamo li ad armeggiare con la catena. Merita una lode particolare il Signor Motore, che si accende in 3 secondi, e senza far colazione si mette a girare, come noi. Tira su l’ancora, tieni la prua contro le onde, rilascia la catena che il verricello non tiene, no aspetta avevamo 2 ancore giu, tira su a mano la seconda ancora. Mezzora dopo siamo fuori dalla baia, a contemplare il magnifico spettacolo delle onde che si infrangono contro le rocce. Fantastico. Ora però, che siamo belli lontani! Da menzionare lo sguardo del capitano quando appena sveglio ha visto le onde e capito la situazione: era un misto tra “prendo la tavola e con un balzo sono subito sulla cresta dell’onda” e di “salvo la barca da naufragio certo”.

Dopo il risveglio la navigazione è stata piacevole: vento contrario, diluvio, onde al traverso e arrivo in porto di notte. L’importante è essere arrivati!

Piani per il futuro: NO PLAN! Lasciamo la barca qua una settimana e ognuno va ad esplorare il Marocco come preferisce. Io penso di aggregarmi al Basco e fare l’autostop fino al deserto. Ma chi lo sa. NO PLAN!

2 Risposte a “No Plan”

  1. Ciao ragazzo.
    Sono tuo cugino Francesco.
    Sicuramente mi diverto meno di te in questo momento, ma sono davvero contento per la scelta che hai fatto.
    Ti auguro di riuscire e di ritornare arricchito da fantastiche esperienze e pieno di ricordi …
    Il viaggio che tutti vorremmo cazzo …!!

    Fatti sentire e, magari, quando torni vienimi a trovare se ti serve una mano!

    Un abbraccio.

    Francesco

  2. Grazie milleeee!!e’ stata una scelta difficile ma spero che si possa rivelare decisiva e importante, e spero di continuare nel mio viaggio. Quando torno, se torno, verro’ sicuramente a trovarti! Salutami tutti calorosamente. Un abbraccio!

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